Krasic: «Con la Juve voglio vincere tutto, è il massimo»

«E’ il sogno di qualsiasi giocatore arrivare in questa squadra»
TORINO, 17 gennaio - «E’ il sogno di qualsiasi giocatore arrivare alla Juve. L’ho messa al primo posto, non mi interessava il denaro, non mi interessava quello che gli altri club mi offrivano, io volevo la Juve». Milos Krasic si racconta in un'intervista nell'edizione invernale di 'Torino Magazine'.

EMOZIONE JUVE - L'esterno serbo della Juve, considerato tra i migliori acquisti della stagione, rivela l'emozione di vestire la maglia bianconera. «Ero emozionantissimo. Mi sono detto: Milos, sei l’uomo più felice al mondo», spiega Krasic, che elogia anche il capitano bianconero Alex Del Piero: «Quando ho stretto la mano a Del Piero ho sorriso dentro di me. Alessandro è davvero una bella persona. So che quando ricevo da lui un buon consiglio sul calcio in realtà è anche un buon consiglio per la vita». Krasic aveva anche altri 'idoli' alla Juventus: ««Buffon ma anche Jugovic. Avevo 11 anni quando arrivò alla Juve, serbo come me, l’ho ammirato moltissimo». Ottima l'impressione del tecnico Del Neri: ««È un vero professionista, un uomo di autorità. Esige il massimo da noi, e noi ci diamo tutti da fare per ottenerlo, cercando di trasformare i suoi dettami in realtà sul campo. Ho la fortuna di sapere esattamente cosa fare nel mio ruolo, e se il mister mi ordina qualcosa di diverso Salihamidzic mi fa da interprete». Juve signigica anche Agnelli. «Sia in Serbia che a Mosca tutti sanno che gli Agnelli sono tra le famiglie italiane più famose ed importanti d’Italia -spiega Krasic-. Non ho ancora avuto modo di parlare apertamente con il presidente, ma mi ha trasmesso grande determinazione. È un uomo giovane che sa quello che vuole, il nostro timoniere. Daremo il massimo per lui».

IL FUTURO - Il serbo ha le idee chiare per il prossimo futuro: «Ho 4 anni di contratto con la Juve, voglio vincere tutto il possibile. Diventando un ottimo professionista e soprattutto un uomo di valore. Se non sei uomo dentro non sei nulla. Chiudere la carriera nella Juve? «Se tutto va per il verso giusto sì, mi piacerebbe. Ma nessuno può conoscere il domani». Grande saggezza, da chi ha visto la guerra da vicino: «Quando tocchi con mano il significato di una guerra sei costretto ad avere coraggio. E ho imparato a comportarmi allo stesso modo anche nella vita. Combatto ogni giorno».

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